San Pantaleone nacque a Nicomedia, città preclara, sede dell’imperatore di Oriente, vivace per fervore di studi e per il commercio.
Pantaleone è un giovane cristiano, un convertito a Cristo, un medico di Nicomedia (nelle moderne carte geografiche è la città di JZMID), uno dei centri più importanti della Turchia, che dopo atroci tormenti subì la decapitazione il 27 luglio dell’anno 305, sotto l’Imperatore Diocleziano. Condannato a morte nel fiore della vita, perché cristiano autentico, che non tradì Gesù neppure di fronte alle coercizioni più crudeli dei dominatori del tempo, e che da allora venne proposto, come ora, a modello per la comunità cristiana sparsa nel mondo.
Il tempo in cui visse il grande Martire va ricercato tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento dopo Cristo, periodo dominato dal paganesimo e dal cristianesimo.
La famiglia di San Pantaleone era divisa tra la madre cristiana ed il padre pagano.
Il culto di San Pantaleone a Limbadi è antico quanto è antico questo paese, la venerazione di San Pantaleone è arrivata a Limbadi con il sopraggiungere dei Padri Basiliani, che tanta storia occupano nella nostra terra di Calabria.
Giunti nella nostra terra di Calabria per vicende drammatiche che, dall’Oriente, li hanno costretti ad emigrare nella vicina Sicilia; ed ancora respinti dall’isola, approdarono in Calabria apportandovi la primavera culturale e religiosa.